Firenze – Duemilaquattrocento i ricorsi al giudice di pace e al Prefetto contro le multe da autovelox sulle strade fiorentine. A rendere noti i dati che riguardano il secondo semestre del 2010, è stato il comandante dei vigili urbani Massimo Ancillotti che ha spiegato anche come la cifra sia “sicuramente inferiore rispetto a quella effettiva, in quanto si tratta solo dei ricorsi di cui, al momento, ci è pervenuta ufficialmente notizia”.
Il comandante è stato sentito in audizione dalla commissione controllo del consiglio comunale presieduta da Marco Stella del Pdl.
A far partire la campagna contro le multe da autovelox era stata l’associazione dei consumatori Adiconsum dopo il notevole numero di multe effettuate dalla macchinetta in Viale Etruria.
Il Comune impugnerà i ricorsi ma, ha detto Ancillotti, “quelli basati su eccezioni che potrebbero riguardare un consistente numero di verbali”.
“Se il giudice accoglie un ricorso in cui si sostiene che la classificazione delle strade dove è possibile installare gli autovelox è sbagliata, questo riguarda tutti i verbali emessi, e l’amministrazione – ha detto Ancillotti – potrebbe decidere di impugnarlo; se invece viene accolto un ricorso perché nella strada dell’apparecchio la segnaletica è sistemata male, ne prendiamo atto, cambiamo il cartello e non impugnamo”.
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