Firenze – Promuovere un sistema di agricoltura e pesca di qualità che valorizzi il territorio e ne faccia anche un punto di attrazione turistica: è l’obiettivo del progetto Marte+ (Mare, Ruralità e Terra) finanziato dall’Ue con 6 milioni di euro fino al 2013 e rivolto a Corsica, Liguria, Sardegna e Toscana.
Scopo del progetto è, appunto, creare un sistema teso a valorizzare e incrementare la competitività del settore agroalimentare del Mediterraneo: partendo dalla crisi in atto, le regioni coinvolte hanno deciso di puntare sulla rivalorizzare della tradizione produttiva legata all’agricoltura e alla pesca, scegliendo un rinnovamento del sistema di produzione, basato sulla filiera corta e la sostenibilità ambientale, e, nello stesso tempo, creando forme di accoglienza turistica legate ai luoghi di produzione.
Per quanto riguarda la Toscana, saranno creati due centri pilota a Grosseto e a Viareggio. Il primo troverà sede all’interno del Parco regionale della Maremma, coinvolgendo l’Azienda agricola di Alberese: l’obiettivo è quello di creare un punto dedicato all’accoglienza turistica, dove sia possibile la degustazione e l’acquisto, ma che possa essere anche sede di attività convegnistica e didattica. Il secondo avrà come punto di riferimento l’attuale sede dell’APT, con articolazioni operative distribuite sul territorio viareggino.
“Puntiamo sulla qualità, sia nella produzione che negli stili di vita come strumento per sottolineare caratteristiche di una vasta area affacciata sul Mediterraneo che racchiude un patrimonio storico-culturale e produttivo da proteggere e valorizzare”, ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori. Il progetto è stato illustrato oggi in una conferenza stampa in cui erano presenti anche l’assessore alla cooperazione della provincia di Grosseto, Tiziana Tenuzzo, e rappresentanti della Corsica, Liguria e Sardegna.
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