Firenze – La Protezione civile regionale questa mattina ha innalzato il livello di criticità dell’allerta meteo da moderata ad elevata per le zone dell’alta costa toscana: Magra e Versilia.
“Ciò – spiegano – è dovuto ad una situazione idrologica divenuta particolarmente gravosa a causa delle precipitazioni verificatesi nella notte e conseguentemente ai fenomeni alluvionali avvenuti nel Comune di Carrara e limitrofi e all’elevato stato di saturazione del territorio”.
Per la zona dell’Albegna, nel grossetano, si conferma l’allerta elevata emessa ieri, a causa dei residui degli eventi delle settimane scorse con particolare riferimento il reticolo idraulico minore.
Anche per il resto della Toscana è confermata l’allerta di ieri – moderata – ad esclusione della provincia di Arezzo. Al momento l’allerta è valida fino alle 18 di oggi, mercoledì 28 novembre.
La Protezione Civile della Regione Toscana raccomanda i cittadini di tenersi aggiornati sull’evoluzione delle condizioni meteo, seguire le indicazioni dell’autorità di protezione civile locale (Comune) e i canali informativi della viabilità, evitare di sostare nelle zone circostanti gli alvei dei corsi d’acqua, nelle zone soggette ad allagamento evitare di sostare in cantine e nei locali seminterrati, mettersi in viaggio solo se necessario, procedendo a velocità ridotta e prestando comunque la massima attenzione alla presenza di detriti (sassi o fango) in strada, in particolare in aree montane esposte a frane e caduta massi. Massima attenzione agli attraversamenti dei corsi d’acqua (ponti o guadi) e alle zone depresse (sottopassi, zone di bonifica).
Intanto il presidente della Regione Enrico Rossi ha annullato i suoi impegni odierni a Bruxelles per tornare nelle zone nuovamente colpite dalle esondazioni di queste ore.
“Ancora una notte da incubo in Toscana, mentre ci aspetta un giorno di allerta e timore – ha detto Rossi -. Il ciclone Medusa da ieri sparge sale sulle ferite aperte, in particolare su Carrara. Ma noi non ci piegheremo e teniamo duro. Ai cittadini delle zone colpite che stanno soffrendo, dico che non li abbandoneremo.”
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