Massa Carrara – Sono le foto dall’alto delle macchine accartocciate una sull’altra e dei ponti “scomparsi” a dare la dimensione di quello che è successo ad Aulla in pochi attimi: il Magra gonfio che tracima e travolge con furia cieca tutto quello che incontra; la luce che salta; i telefoni che non funzionano più; le grida di aiuto. Un onda devastante e fulminea che distrugge e uccide due persone: Enrica Pavetti 78 anni sorpresa dalla piena dentro la sua auto mentre stava parcheggiando e Claudio Pozzi, 56 anni, annegato nel garage dove si era precipitato per mettere in salvo la macchina.
L’emergenza non è ancora passata. Prima della conta dei danni c’è da trovare un alloggio per gli sfollati, almeno trecento; raggiungere le frazioni isolate; liberare le strade da detriti, auto e fango.
Ad Aulla dove sono stati ripristinati i principali servizi vengono distribuiti viveri ed acqua potabile. La sede del Comune è diventata la centrale operativa dei soccorsi. Dallo stesso assessore regionale Gianni Salvadori è arrivato l’invito a non usare l’acqua corrente perché non potabile. Centinaia ancora le abitazioni senza luce e gas. Le cabine dell’Enel oltre ad essere state invase da fango e acqua, sono spesso ostruite anche dalle auto accatastate davanti agli accessi.
Sono isolate ancora la frazione di Parana (Mulazzo), dove abitano una settantina di persone; isolata anche la frazione di Castagnetoli, dove sono al lavoro le ruspe. A Zeri sono arrivati 120 uomini dell’esercito italiano. In tutto sono otto le frazioni isolate secondo la Regione che ha fatto anche il conto del ponti crollati: cinque e due viadotti sull’A15 danneggiati.
“Sono arrivato ad Aulla. E’ un vero disastro. L’acqua ha invaso il paese vicino al fiume, fabbriche, negozi, case, trascinando e ammucchiando la auto e lasciando ovunque fango e distruzione. – sono state queste le prima parole del Presidente della Toscana Enrico Rossi. Rossi ha annunciato che saranno bloccate le edificazioni in tutte le aree dove ci sono state esondazioni per fare le opportune verifiche sul rispetto dei vincoli. “Solo dopo i Comuni – ha aggiunto – potranno riprendere la loro attività urbanistica”.
Rossi si è impegnato perché siano ripristinati al più presto tutti i servizi essenziali e ha annunciato – a conclusione della riunione ad Aulla del comitato di coordinamento dell’emergenza, alla presenza dei sindaci della Lunigiana – che chiederà l’intervento dell’esercito e del genio militare per ripristinare i collegamenti con i luoghi isolati. In particolare è stata chiesta la costruzione di due ponti Bailey per arrivare nella frazione di Stadana, vicino ad Aulla, dove risiedono circa 250 famiglie e per ripristinare il collegamento con l’abitato di Mulazzo.
Intanto proprio la Giunta nelle scorse ore ha dichiarato lo stato di emergenza regionale ed ha già stanziati 2 milioni di euro per dare una prima e immediata risposta per le attività di soccorso. I comuni interessati sono Aulla, Bagnone, Filattiera, Fivizzano, Mulazzo, Pontremoli, Villafranca, Zeri.
Domani arriverà a Massa Carrara il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli per una prima stima dei danni per avviare le pratiche per la richiesta dello stato di emergenza.
Allagamenti si sono verificati anche in Versilia dove le precipitazioni hanno raggiunto in alcune zone i 200 mm di pioggia: un evento che, secondo le valutazioni del Centro funzionale della Regione Toscana, si verifica ogni 50 anni.
Le foto utilizzate sono state prese dal sito della Regione Toscana
Commenti recenti