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Maltempo in Toscana: 665 milioni per sistemare assetto idrogeologico

Firenze – I Consorzi di bonifica a qualche settimana dall’emergenza allagamenti che ha colpito la Toscana nei giorni di Natale, in particolare la Lucchesia ed il Pisano, respingono le accuse di mancata o scarsa manutenzione dei corsi d’acqua come una delle cause dei disastri.

La loro replica mette sul piatto tutte le emergenze fronteggiate in queste queste settimane insieme alla richiesta di nuove risorse finanziare. I Consorzi Versilia Massaciuccoli, Auser Bientina e Ombrone Pistoiese Bisenzio si sono trovati a gestire allagamenti, frane, tracimazioni: il primo la rottura dell’argine del Serchio; il secondo l’alluvione in Lucchesia e Oltreserchio e il terzo ha operato sull’Ombrone. Dal 23 dicembre sono state realizzate oltre 2mila opere idrauliche e casse di espansione per il contenimento delle acque, oltre 60 impianti idrovori, con il lavoro di tanti operai e tecnici.

Fare una stima dei danni è ancora presto per i presidenti dei Consorzi: i campi sono tuttora allagati; nella zona Versilia- Massaciuccoli c’è ancora un secondo lago da prosciugare.

I Consorzi chiedono di far uscire la difesa del territorio dal sottoscala e farla diventare una priorità per evitare – ha ricordato Massimo Gargano presidente nazionale dell’Anbi (associazione nazionale delle bonifiche) –  tragedie come quella avvenuta ieri in Sardegna dove una frana ha travolto un’auto con madre e figlia provocando la morte della bambina.

Per fare questo servono finanziamenti nuovi, dicono i Consorzialmeno 665 milioni di euro per risistemare reticolo e opere idrauliche; e il tempo è maturo per un programma straordinario di assestamento idrogeologico dell’intero territorio regionale, come è stato detto in questi giorni dal sottosegretario alla protezione civile, Guido Bertolaso e dal presidente della Regione Claudio Martini.

Un riassesto che tenga conto, ha specificato Fortunato Angelini presidente dell’Urbat (unione regionale Consorzi di Bonifica), non solo  delle caratteriste e uso del suolo ma del suo sviluppo compatibile e delle nuove tendenze meteorologiche.

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Posted by on 14 Gennaio 2010. Filed under Cronaca,Video. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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