Firenze – Molta rabbia e toni accesi durante l’incontro che si è svolto questo pomeriggio tra il sindaco di Firenze, Matteo Renzi ed i familiari del Maggio Musicale in pena per i loro cari bloccati a Tokyo dove di ora in ora la situazione si complica per il rischio di contaminazione nucleare.
E’ durata due ore l’assemblea al temine della quale Renzi ha ribadito ai familiari di aver chiesto al Governo e alla Farnesina di dichiarare lo stato di emergenza ed inviare i C130 per portare in Italia i lavoratori.
Sulla pagina Facebook il sindaco ha sintetizzato così l’incontro: “Ho incontrato le famiglie dei 274 componenti del Maggio fermi in Giappone. L’incontro è stato molto teso, come è ovvio, ma credo giusto per un sindaco dare occasioni di confronto pubblica su questi temi. A viso aperto, come sempre. Spero che il Governo proceda rapidamente a evacuare gli italiani. In ogni caso noi abbiamo già organizzato e pagato il nostro charter ad Alitalia”.
Intanto la sovrintendente, Francesca Colombo ha annunciato i tre voli che, scaglionati nella giornata di domani, porteranno i lavoratori Maggio Musicale Fiorentino via dal Giappone. Non sono voli di stato, non avendo appunto il governo italiano dichiarato lo stato di emergenza e saranno pagati dal Maggio.
Il primo è previsto per domani mattina e porterà in Italia 19 tra coristi e tecnici. Il secondo, un charter, partirà nel pomeriggio raggiungerà Shangai e poi Pisa. A bordo ci saranno 213 persone.
Il terzo, giovedì, riporterà in Italia 43 persone.
Nel pomeriggio al Governo ha scritto anche la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso che ha chiesto l’attivazione di una task force per aiutare i lavoratori del Maggio a rimpatriare.
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