Archivi

Lavoro: ancora negativo il bilancio occupazionale in Toscana

Firenze – Anche per il 2010 le previsioni per l’occupazione toscana non sono positive.

Secondo i dati dell’indagine previsionale Excelsior sul Sistema informativo per l’occupazione e la formazione realizzata da Unioncamere Toscana e Ministero del Lavoro per quest’anno il bilancio occupazionale della nostra regione resta negativo per 13mila unità, per un tasso di variazione pari al -1,7%.

E’ emerso inoltre che le imprese private che programmano assunzioni scendono, sempre nel 2010, al 17,8% rispetto al 18,8% dell’anno precedente.

A livello settoriale la flessione più accentuata si registra nell’edilizia con un -4,0% dopo il -2,9% del 2009, con una perdita complessiva di circa 2.700 unità, e nelle attività manifatturiere. Da segnalare che le attività del terziario (commercio e altri servizi) tengono comunque meglio rispetto all’industria.

Una riduzione dei posti di lavoro è prevista in tutti i comparti del settore industriale: le variazioni più negative riguardano il sistema moda, che registra una flessione del 3,2% pari ad una perdita di ben 2.400 unità. Nel terziario le maggiori difficoltà sono quelle delle imprese del turismo dove è prevista una contrazione del 2,5%.

Capacità di lavorare in gruppo, in autonomia e capacità di risolvere problemi sono sempre più le competenze richieste dalle aziende ai fini di un’assunzione sia che si tratti delle figure high skill (dirigenti, profili con elevata specializzazione, etc), sia che si tratti delle figure di basso profilo (camerieri, commessi, etc).

Dall’indagine Excelsior emerge inoltre l’importanza del “fattore esperienza”: tre assunzioni su cinque sono rivolte a personale con specifica esperienza professionale e nello stesso settore.

L’età dei candidati risulta “non rilevante” nel 41,7% delle assunzioni, ma l’occupazione giovanile, in particolare, sembra trovare una più ampia possibilità di impiego all’interno di alcuni specifici comparti del terziario come quelli legati all’informatica e alle telecomunicazioni.

Nel 2010 sono previste 3.780 assunzioni di laureati e accanto a questo dato cresce anche la domanda di lavoro di personale senza alcuna formazione specifica, che sale al 36,5%. Il titolo di studio più richiesto dalle imprese toscane resta il diploma di scuola superiore, che copre il 40,2% delle preferenze complessive.

Cala la richiesta di impiegati, mentre le figure professionali più richieste sono quelle dei commessi, degli addetti non qualificati a servizi di pulizia e dei camerieri. Nel panorama delle high skill si segnalano richieste per informatici e telematici, chimici e farmacisti.

Da segnalare infine la difficoltà nel trovare operai specializzati.

Ti piace questo sito? Vorresti contenuti personalizzati anche per il tuo?
Allora vai su cosa facciamo o contattaci su O3 Web Agency
Posted by on 6 Settembre 2010. Filed under Cronaca,In primo piano. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *