Firenze – Accompagnati dal suono delle “vuvuzela” centomila lavoratori hanno attraversato oggi Firenze per dire no alla Finanziaria del Governo.
Alta l’adesione allo sciopero: le prime stime parlano dell’80% dei lavoratori. Chiusura totale alla Buitoni di San Sepolcro “mentre – ha detto – Alessio Gramolati segretario della Cgil toscana – al Nuovo Pignone l’adesione allo sciopero è stata del 95% tra gli operai e del 65% tra gli impiegati”.
La manifestazione regionale, organizzata dalla Cgil Toscana, ha visto sfilare, nell’ambito dello sciopero generale di 8 ore, due cortei per le strade della città, con striscioni e forbici di cartone appese al collo con su scritto “No ai tagli”.
Momento simbolico della manifestazione sul ponte Santa Trinita dove è stato abbattuto un grande muro di polistirolo che rappresentava la manovra economica.
A concludere sono state la parole del vicesegretario generale della Cgil, Susanna Camusso in piazza Santa Maria Novella che dal palco ha gridato alla fine: “viva la Cgi viva il lavoro”.
Una piazza gremita di manifestanti nonostante la giornata di caldo afoso: la Cgil ha distribuito, infatti, oltre 4500 bottigliette d’acqua.
Tra i punti contestati dai manifestanti, il blocco delle pensioni e dei contratti pubblici, la chiusura, secondo una stima della Cgil, del 40% degli enti di ricerca, il taglio dei trasferimenti a Comuni e Regioni, fino al congelamento del turn over e al “licenziamento della metà dei precari nella Pubblica Amministrazione”.
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