Gode buona salute il mercato del turismo digitale, ovvero quel tipo di turismo che acquista online: nel 2019 in Italia la crescita registrata è stata del +9% per un valore di 15,5 mld di euro.
A rivelarlo è il report annuale dell’Osservatorio Innovazione Digitale della School of Management del Politecnico di Milano, durante l’edizione di TTG travel experience 2019 che si è tenuta a Rimini dal 10 al 12 ottobre.
Secondo i dati presentati, a prevalere sono ancora le prenotazioni effettuate tramite desktop (il 77% del totale, con una crescita del +4%) ma quasi una transazione su 4 (23%) avviene ormai da mobile, con un aumento del +32% rispetto al 2018.
I trasporti si confermano la categoria principale (62%), seguiti da alloggi (30%) e pacchetti- tour (8%). Il canale diretto rappresenta ancora il 68% delle prenotazioni, in gran parte per il peso dei trasporti, ma continuano a crescere i canali indiretti (+10%), mentre la quota di mercato delle OTA (Online Travel Agency) e dei siti aggregatori rimane stabile al 32%.
In aumento da parte degli operatori l’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale, come chatbot, smart speaker e recommender system, per cercare di personalizzare l’offerta: eppure, secondo i dati, è ancora cruciale il ruolo dell’esperienza umana. Il 70% degli intervistati infatti preferisce il contatto umano mentre per il 59% l’Intelligenza artificiale non è altrettanto utile quanto un operatore umano.
Non a caso un buon 23% dei turisti digitali prenota il proprio viaggio in agenzia, con una crescita del mercato dl +7%. Tra le motivazioni prevalenti, la sicurezza di trovare informazioni corrette (32%), la gestione di tutto il pacchetto viaggio – assicurazione inclusa – (29%), l’esperienza dell’agente (26%) e l’assistenza in fase di pianificazione (25%).
Per quanto riguarda gli alberghi, la percentuale di prenotazioni dirette cresce fino al 52% mentre l’intermediazione digitale presenta dati sopra la media (38%) quando ci si rivolge a strutture non tradizionali (B&B, Agriturismi, Appartamenti, Camping). A trainare è la sharing economy (e più in generale tutte le piattaforme nate per facilitare l’affitto e la condivisione di alloggio tra privati) che vale oggi un terzo della componente di mercato digitale per gli alloggi.
Infine un aspetto interessante sull’utilizzo dei dati da parte degli operatori: il 77% delle strutture ricettive dichiara di raccoglie dati dei clienti ma sono ancora poche quelle che hanno a disposizione un sistema di CRM per gestirli efficacemente. Se infatti il 56% utilizza le informazioni per un contatto con il cliente prima dell’arrivo, solo il 32% fornisce servizi aggiuntivi prima o durante la permanenza e solo il 21% richiede un feedback post viaggio.
TTG Travel Experience 2019: dai vini della Polonia alle Olimpiadi del Giappone
La 56^ edizione di TTG Travel Experience 2019 ha ospitato 140 eventi con oltre 300 relatori, affrontando le principali tematiche del turismo in Italia e all’estero.
Presenti quest’anno 130 destinazioni che hanno illustrati le novità della propria offerta turistica. Tra questi anche Polonia, Giappone e Sri Lanka.
Polonia: dai siti Unesco agli itinerari enogastronomici
La Polonia negli ultimi anni ha visto crescere il flusso turistico: dai 370.000 arrivo nel 2009 ai 602.000 del 2018. Un paese che ha in Cracovia e nella regione della Malopolska il punto di riferimento per l’incoming grazie ai siti Unesco e ai numerosi eventi culturali.
A TTG 2019 l’attenzione è stata però concentrata sulla regione della Slesia con il suo patrimonio culturale e naturalistico e le attrazioni come le antiche miniere di piombo argento e zinco a Tarnowskie Gory, recentemente diventate patrimonio Unesco.
Attenzione anche agli itinerari enogastronomici del paese, presentati dallo chef kumalè Vittorio castellani, e dal produttore di vino Rafael Stec, che ha offerto una degustazione dei propri vini.
Giappone: obiettivo 40 mln di visitatori nel 2020
Con gli oltre 150.000 visitatori nel 2018 il Giappone si conferma come uno dei paesi più amati dagli italiani. Nel 2018 i visitatori internazionali nel paese sono stati ben 31 mln ma l’obiettivo del governo è quello di raggiungere i 40 mln nel 2020 grazie soprattutto alle Olimpiadi di Tokyo.
Se da un lato quindi, l’obiettivo è fare del turismo un pilastro dell’economia giapponese, puntando a superare i 60 mld di spesa, dall’altro l’ente del turismo giapponese sta lavorando per favorire la redistribuzione dei flussi nelle mete meno note, grazie alla campagna Enjoy my Japan e al nuovo catalogo 100 Experiences in Japan.
Inoltre il governo sta lavorando a velocizzare i controlli in ingresso e in partenza nel paese e a rendere più semplice l’accesso alle informazioni, a cominciare da quelle in fase di emergenza.
Sri Lanka: niente più visto per entrare nel paese
Dopo il calo di visite dovuto agli attentati dell’aprile scorso lo Sri Lanka è arrivato a TTG 2019 pronto a rilanciare la propria immagine, a cominciare dal nuovo brand, con lo slogan So Sri Lanka.
Come spiegato dall’ambasciatore, Daya Palpola, il paese adesso è sicuro e i flussi dall’Italia stanno crescendo. Per facilitare l’ingresso da quest’anno non è più necessario il visto, misura decisa proprio per incentivare gli arrivi.
Resta il problema della mancanza di voli diretti tra Italia e Sri Lanka:la Sri Lanka Airlines infatti al momento non parte dal nostro paese. Nel 2018 i turisti internazionali in Sri Lanka sono stati 2.3 mln per 4,3 mld di spesa: il turismo è la prima entrata del paese.
Chiusi i battenti per TTG Travel Experience 2019 si pensa già al prossimo anno: l’appuntamento con la 57^ edizione della fiera internazionale del turismo di Rimini sarà dal 14 al 16 ottobre 2020.
Commenti recenti