Firenze – Due terremoti che faranno evacuare circa 10mila studenti e crollare un edificio, causando 40 feriti. Ci sarà poi lo sversamento di gasolio nel Lago di Bilancino e l’autodromo che sarà trasformato in area di soccorso.
E’ lo scenario che si vedrà durante l’esercitazione “Giotto 2010” che si svolgerà il 22 e il 23 ottobre con la simulazione di due eventi sismici, l’uno a distanza di poche ore dall’altro: il primo di magnitudo 3.4, privo di conseguenze in termini di feriti e crolli, attiverà l’evacuazione simultanea di quasi 10mila studenti dai plessi scolastici dei territori del Mugello e della Valdisieve alla presenza di oltre 200 operatori; l’altro di 4.9, determinerà l’attivazione del sistema di protezione civile con la partecipazione di 650 operatori sotto l’occhio di 60 osservatori nazionali ed internazionali.
In questo secondo contesto si prevede anche l’evacuazione di alcuni palazzi comunali, la simulazione del crollo parziale di un grosso edificio con l’intervento dei Vigili del Fuoco per l’individuazione e il recupero di 40 feriti che verranno poi soccorsi dal sistema sanitario coordinato dal 118 di Firenze e trasportati all’ospedale di Borgo San Lorenzo, l’allestimento di un’area di ricovero nel comune di Vicchio e di un’area di ammassamento soccorritori all’Autodromo del Mugello, il crollo di una stalla con l’attivazione delle procedure di emergenza veterinaria, numerosi eventi franosi, l’utilizzo di unità cinofile per la ricerca sotto macerie, le verifiche di agibilità di edifici danneggiati, criticità sullo sbarramento di un invaso con interventi idraulici della Difesa del Suolo provinciale, la rottura di una cisterna con sversamento di gasolio nel lago di Bilancino con intervento di ARPAT e l’arginamento dell’inquinamento attraverso mezzi e barriere, oltre a circa 90 micro-eventi che impegneranno duramente il territorio.
“Alcune zone del territorio della Provincia di Firenze – ha spiegato Stefano Giorgetti, assessore provinciale alla Protezione Civile – sono storicamente interessate da terremoti e le nuove conoscenze scientifiche confermano che il rischio sismico non è residuale per quest’area. Per questo motivo l’Amministrazione provinciale da diversi anni sta lavorando per mettere a punto una risposta efficace ed immediata nel caso si verifichi un evento di questo tipo. Ecco perché abbiamo deciso, insieme ad altri soggetti, di organizzare l’esercitazione Giotto 2010: in questo modo potremo testare i modelli organizzativi d’intervento che sono stati messi a punto”.
“Da oltre 30 anni mi occupo di protezione civile – ha detto il Prefetto di Firenze, Paolo Padoin – promuovendo pianificazione e prevenzione, organizzando esercitazioni con la partecipazione delle componenti istituzionali e del volontariato. Il rischio sismico è uno dei più rilevanti, insieme a quello alluvionale, nei nostri territori e il Mugello è da sempre al centro della nostra attenzione”.
“Solo pochi mesi fa si sono verificate due scosse di una certa intensità – ha ricordato il Presidente della Comunità Montana Mugello Stefano Tagliaferri – Dobbiamo quindi essere pronti e preparati a gestire le emergenze”.
L’esercitazione servirà anche come test per l’esercitazione internazionale programmata per la fine di novembre, denominata “Terex 2010” che prevede un sisma in Garfagnana-Lunigiana e che interesserà le Province di Pisa, Pistoia, Massa-Carrara e Lucca.
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