Firenze – Il costo di ogni porzione variava a seconda del contenuto, da pochi euro a 5/6 € per i piatti a base di pesce o carne che venivano consegnati a domicilio.
Peccato che i cibi fossero conservati violando completamente le norme igienico-sanitarie.
Questa la scoperta fatta dalla Guardia di Finanza di Firenze in un capannone di via Pistoiese dove era stata allestita una vera è proprio cucina abusiva per la preparazione dei pasti, un frigo ed un congelatore.
Sparsi per il locale varie confezioni e prodotti alimentari. I cibi erano confezionati in piccole vaschette di alluminio ed erano vendute quotidianamente a numerosi cinesi che vivono e lavorano nella zone dell’Osmannoro.
In un angolo del garage era stato predisposto uno spazio adibito ad abitazione dal cuoco cinese senza permesso di soggiorno.
Sul posto è intervenuto il personale del Dipartimento della Prevenzione dell’ASL di Firenze che ha accertato il pessimo stato di conservazione di tutti gli alimenti e la carenza delle condizioni igieniche sanitarie della struttura.
Tutti i prodotti alimentari sono stati sequestrati per la successiva distruzione.
È stato richiesto anche l’intervento dei Vigili del Fuoco per il rinvenimento di 11 bombole di gas GPL in violazione alla normativa per la sicurezza.
L’unità immobiliare è stata sottoposta a sequestro preventivo.
Oltre al clandestino sono stati denunciati all’autorità giudiziaria fiorentina un uomo ed una donna, entrambi cinesi, gestori dell’illegale attività ed affittuari del garage.
Gli stessi sono stati anche segnalati alla Prefettura per aver dato alloggio ad uno straniero senza comunicazione scritta all’autorità di Pubblica sicurezza.
Guarda le foto della cucina abusiva:
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