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Economia Toscana: nel 2011 cancellate le Apt e meno investimenti per infrastrutture

Firenze – Puntare su innovazione, trasporti e logistica ma partendo dal presupposto che il ruolo della Regione Toscana non sarà più lo stesso, anche a causa dei tagli del Governo: è questo in sintesi il risultato dell’incontro avvenuto oggi a Palazzo Strozzi Sacrati, tra il presidente della Regione Enrico Rossi e i rappresentanti di Unioncamere e Camera di Commercio.

L’incontro è servito a fare il punto sulla situazione della Toscana, in vista anche delle riforme annunciate da Rossi a partire dal 2011, come la soppressione della Apt e la razionalizzazione delle risorse: “Siamo disponibili a mettere le nostre risorse in gioco ma vogliamo avere un ruolo nella promozione internazionale – ha detto Pierfrancesco Pacini, presidente di Unioncamere Toscana – Ben venga anche la razionalizzazione della presenza della Regione, occorrono però investimenti per realizzare le infrastrutture necessarie”.

Rossi, che oggi ha annunciato le linee guida della Finanziaria 2011 anche ai sindaci toscani riuniti dall’Anci, ha spiegato che la scelta di cancellare le aziende di promozione turistica permetterà di concentrare tutta l’attività su Toscana Promozione a livello regionale. Le voci dei territori saranno comunque salve grazie ad un tavolo degli assessori provinciali al turismo. Alle Province rimarranno 5 dei 14 milioni assegnati fino ad oggi, assieme all’informazione e promozione locale.

Sull’innovazione l’idea è invece quella di superare, almeno in parte, lo strumento dei bandi e concentrare buona parte dei fondi strutturali europei su 10-15 progetti che abbiamo ricadute a rete sul territorio.

Infine la questione degli investimenti: Rossi ha ribadito la volontà della Regione di investire soprattutto in infrastrutture ma i pesanti tagli del Governo renderanno molto difficile realizzare questo capitolo. “Non solo il governo ci ha tagliato 320 milioni quest’anno e 360 l’anno prossimo ma ha anche detto che ci saranno meno soldi per la Tirrenica e per la Grosseto-Siena – ha spiegato Rossi – Una manovra così rischia di diventare solo recessiva, oltre che socialmente insostenibile.”

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Posted by on 26 Ottobre 2010. Filed under Cronaca,In primo piano. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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