Firenze – L’hanno chiamato “Dirthy Hands”, “mani sporche”, l’operazione che ha portato all’arresto di 12 persone e che ha stroncato un vasto traffico di sostanze stupefacenti.
L’operazione dei carabinieri di Pontassieve è la prosecuzione di un’altra indagine “Seven” che aveva già condotto in carcere 24 persone e al sequestro di 14 chili di cocaina.
Le persone finite in manette sono per lo più albanesi ma nella lista figurano un macedone e due italiani, una donna di 34 anni residente a Prato e un imprenditore di Campi Bisenzio.
Gli albanesi, secondo quanto spiegato dalla polizia, sarebbero stati i grossisti mentre lo spaccio al dettaglio era lasciato agli immigrati maghrebini. I destinatari della droga erano gli italiani.
Le nuove ordinanze, sono state emesse dal gip di Firenze Antonio Banci ed eseguite a partire da ieri sera dai militari di Pontassieve insieme ai colleghi dei comandi di Firenze, Arezzo, Prato, Roma e Ferrara, nei cui territori sono stati fermati gli indagati.
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