Firenze – Continua a far discutere anche in Toscana la sentenza della Corte europea dei Diritti dell’uomo di Strasburgo con la quale si stabilisce che “l’esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche è contraria al diritto dei genitori di educare i figli in linea con le loro convinzioni e con il diritto dei bambini alla libertà di religione”.
Proprio dopo tale sentenza Maurizio Bizzarri, sindaco in quota PD del Comune di Scarlino, in provincia di Grosseto, ha firmato un’ordinanza che sanziona con 500 euro di multa chiunque tolga il crocifisso dalle aule scolastiche, adducendo come motivazione il fatto che il crocifisso fa parte dell’arredo scolastico, come prevedono due Regi decreti del 1924 e del 1928.
Dello stesso avviso Oreste Giurlani (PD), presidente di Uncem Toscana, che ha rivolto un appello a tutti i sindaci dei comuni montani toscani aderenti all’Uncem affinché emettano un’ordinanza in difesa del crocifisso nelle scuole.
Giurlani, che è anche sindaco di Fabbriche di Vallico, in provincia di Lucca, ha già fatto un’ordinanza per il suo comune con la quale stabilisce di mantenere il crocifisso nelle aule scolastiche come espressione dei fondamentali valori civili e culturali dello Stato Italiano.
Noi siamo andati in giro tra la gente a Firenze per sentire cosa ne pensa:
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