Firenze – Automobilisti attenti! C’è ancora chi prova a incastrarvi con la “truffa dello specchietto“.
Forse, molti lettori, la conoscono ma la Questura di Firenze ci segnala l’esistenza nella nostra regione di truffatori pronti a metterla in atto.
Come ieri mattina quando la polizia a Sesto Fiorentino ha beccato in flagranza un 20enne siciliano intento a truffare con il sistema dello “specchietto rotto”, un ignaro automobilista a cui stava per estorcere del denaro per riparare lo specchietto senza ricorrere all’assicurazione.
Per il giovane oltre alla denuncia la Divisione Anticrimine della Questura di Firenze ha emesso anche il “foglio di via obbligatorio” dal capoluogo toscano e dal Comune di Sesto Fiorentino per i prossimi 3 anni.
Per una truffa sventata altre posso venire messe a segno per questo la polizia rinnova l’invito ai cittadini a stare in guardia.
Come funziona le truffa. Il truffatore si avvicina con la sua vettura all’ignaro automobilista con lo specchietto già rotto. Lo accusa del danno e quando gli viene proposto di riempire un CID risponde che hafretta e che sarebbe più vantaggioso per entrambi risolvere la questione in “contanti” evitando in di rivolgersi alle assicurazione.
Nuove tecniche. Ci sono anche delle varianti segnalate di recente dall’Asaps (Amici della Polizia Stradale) Alcuni truffatori sarebbero ricorsi anche ad altri metodi di maggiore effetto, con tanto di sangue finto e ferite esposte. In questo caso il truffatore cammina lungo la carreggiata.Dopo aver colpito con la mano lo specchietto o la fiancata dell’auto guidata dalla vittima designata, mostra l’arto sanguinante. Un’altra variante della truffa dello specchietto consiste nel mostrare al malcapitato automobilista un costoso cellulare completamente distrutto a seguito del fantomatico urto.
La Questura ricorda ai cittadini che si trovino in situazioni simili di:
– Chiamare sempre le Forze dell’Ordine: Chiamare Polizia –113-, Carabinieri -112-, Guardia di Finanza -117- o Polizia Municipale -055.3283333-.
– Per prendere tempo è utile dichiarare subito di non avere con se denaro contante.
– Non fornire mai l’indirizzo di casa o numeri di telefono
– Non seguire la controparte da altre parti – come al bancomat per esempio –: meglio raggiungere un vicino posto di Polizia
– Questi truffatori sono spesso affiancati da una donna apparentemente in stato interessante o da un giovane che spacciano per il figlio minore.
– Le vittime venòono spesso scelte tra gli automobilisti che girano da soli in macchina.
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