Firenze – Voucher per le famiglie e finanziamenti per l’apertura di nuove strutture: sono questi i nuovi provvedimenti adottati dalla Regione Toscana per favorire la crescita di posti negli asili nido.
Stando ai dati della Regione, il numero di nidi è cresciuto negli ultimi anni in Toscana tanto che attualmente le strutture possono accogliere un bambino su tre; una percentuale altissima che l’anno scorso è risultata la migliore tra le regioni italiane, più alta della media europea e quasi tre volte quella italiana.
La richiesta di posti negli asili risulta però sempre in aumento e per questo la Regione ha messo mano a nuovi provvedimenti a cominciare dalla revisione del voucher per le famiglie, che lo scorso anno ha interessato oltre 1500 famiglie: finora a beneficiare degli assegni era solo chi aveva fatto domanda per un nido comunale e non vi aveva trovato posto ma da quest’anno potranno usufruirne anche i Comuni che hanno solo nidi privati accreditati. Per questo sono stati stanziati 3 milioni di euro. L’assegno dovrà essere richiesto dalle famiglie al Comune, che avrà tempo fino all’11 ottobre per trasmettere la documentazione alla Regione.
Il voucher è destinato a chi ha un bambino, nato tra il 1 gennaio 2008 e il 31 gennaio 2010, e che frequenta o un nido privato (o aziendale) accreditato, o un centro gioco oppure ricorre alla baby sitter, iscritta negli elenchi comunali. L’assegno copre il 50% delle rette e dei pasti, fino ad un massimo di 3.000 euro a famiglia. Non ci sono limiti di redditi per usufruirne: gli assegni disponibili vengono erogati seguendo l’ordine della lista di attesa dei singoli Comune o la graduatoria comunale presentata alla Regione.
Ma non basta: la Regione ha pubblicato altri tre bandi sugli asili nido, stanziando oltre tre milioni di euro per finanziarie l’apertura di nuove strutture e per sostenere la nascita di asili nido aziendali, oltre a favorire l’inserimento dei bimbi con disabilità.
Il bando per i nuovi nido è alla sua terza edizione e nei due anni precedenti ha permesso di finanziare 89 nuovi servizi. A beneficiarne sono Comuni, Comunità montane e soggetti pubblici o privati accreditati che gestiscono un asilo nido o un centro gioco. Le risorse potranno essere utilizzati per aprire una nuova struttura o per potenziarne l’offerta. Nell’assegnazione saranno privilegiati i Comuni dove ci sono liste di attesa o che non hanno asili nido. Per presentare domanda c’è tempo fino al 20 settembre.
Un milione di euro è destinato invece ai nuovi nidi aziendali, dove una quota di posti è riservata anche ai residenti nel comune. Possono partecipate al bando pubbliche amministrazioni, imprese ed associazione private. Per ogni bambino iscritto la Regione contribuirà alle spese fino ad un massimo di 700 euro al mese e 140 mila euro nel corso dell’anno per ciascun asilo. Le domande devono essere presentare entro il 17 settembre.
Infine, con altri 300 mila euro la Regione ha infine di facilitare l’inserimento negli asili nidi dei bambini disabili: anche in questo caso si tratta di una compartecipazione alle spese. Il contributo ammonta ad un massimo di 2.000 per ogni bambino. A richiederlo devono essere i gestori degli asili, pubblici o privati purché accreditati. Le domande si presentano in Comune fino al 17 settembre.
Commenti recenti