Firenze – Non più soldi contanti ma buoni spesa. Cambia la modalità di erogazione dei contributi economici di Palazzo Vecchio ai cittadini in condizione di disagio economico e sociale.
“Non ci sembrava etico che i soldi pubblici, dati giustamente dal Comune alle persone bisognose, potessero finire spesi al gioco, in alcolici o altro: mi sono trovata a verificare personalmente che questo purtroppo accade – ha spiegato l’assessore comunale alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi – questa soluzione ci consentirà di monitorare la spesa e poi di calibrare le nostre politiche sociali in modo più mirato”.
I buoni saranno spendibili presso 500 negozi e supermercati. Il nuovo servizio sarà attivo da ottobre. I voucher saranno in tagli da dieci e venti euro per impederne la falsificazione. Potranno essere spesi per acquistare prodotti alimentari, per neonati, prodotti parafarmaceutici e farmaci da banco.
Nel 2009 i beneficiari dei contributi sono stati 2855 per una spesa a carico del Comune di oltre 2 milioni di euro.
Agevolazioni anche per il trasporto pubblico. Il Comune ha anche concordato con Ataf l’acquisto a prezzi agevolati di biglietti per un totale di 10mila euro, che saranno distribuiti gratuitamente sempre dal “Servizio famiglia e accoglienza per gli utenti marginali” e dalle Reti di solidarietà dei quartieri.
Ultimo dettaglio ma non certo marginale, i voucher saranno del tutto simili ai buoni pasto e quindi “chi li spende –ha sottolineato l’assessore Saccardi – non avrà il disagio psicologico di essere riconosciuto come persona in situazione di disagio sociale”.
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