Firenze – Alta Velocità sì, no ma soprattutto come? Il dibattito non riguarda solo la Val di Susa ma anche la città di Firenze dove sono già partiti i lavori per il cosidetto Passante ferroviario.
Da anni si dibatte sulla realizzazione di questo progetto (basta fare una ricerca sul nostro sito per “Alta Velocità”) e sorprendono quindi alcuni dei dati emersi dall’indagine demoscopica realizzata dal Comitato di Garanzia per l’informazione, e che ha coinvolto oltre 2000 fiorentini.
Secondo i dati emersi infatti se il 72% dei fiorentini è a conoscenza del progetto in sé, solo il 35% degli intervistati sa che prevede l’attraversamento sotterraneo della città, mentre la metà del campione sa che verrà realizzata una nuova stazione ferroviaria e solo il 40% conosce la zona esatta.
L’indagine, curata dalla società Valmon (spin-off del dipartimento di statistica dell’Università di Firenze) è stata effettuata grazie a 2446 interviste, di cui circa la metà telefoniche e l’altra metà dirette. Gli intervistati sono stati fiorentini tra i 18 e i 65 anni, suddivisi in tre fasce d’età.
Tra i dati interessanti spicca l’opinione sul progetto di sottoattraversamento: per il 46% del campione l’opera è utile ma troppo costosa mentre il 29% la ritine importante per l’economia della città e il 28% inutile.
Se il 72,2% del campione conosce, appunto, il progetto Alta Velocità solo il 50% sa che verrà realizzato un nuovo tracciato di binari, mentre il 31,5% non sa esprimere un’opinione e il 18,5% ritiene che l’Alta velocità risulterà un ammodernamento del tracciato esistente. Il 35,6% del campione sa che il passante sarà sotterraneo, mentre il 23,5% ritiene che il tracciato sarà superficiale.
Per quanto riguarda la nuova stazione Foster il 52,1% degli intervistati sa che dovrà essere costruita ma per la localizzazione, solo 4 su 10 conoscono l’ubicazione esatta, tra Rifredi e Santa Maria Novella.
Interessante anche la parte sulle preoccupazioni e aspettative nei confronti del progetto Alta Velocità: i fiorentini appaiono preoccupati per i disagi al traffico (80%), per i danni alla falda acquifera (75%), alle abitazioni (70%), o per cedimento del terreno (69%). Risultati che sembrano derivare dalla conoscenza dei danni avvenuti in Mugello, negli anni passati, in seguito ai lavori della tratta Alta Velocità Firenze-Bologna.
Quanto alle aspettative, il 56,6% prevede un miglioramento del trasporto pubblico locale su rotaia ma il 70% teme peggioramento per il prezzo dei biglietti ferroviari
Insindacabile l’opinione sulla voglia di essere informati sull’avanzamento del progetto: il 60,9% ha risposto sì.
A questo proposito nelle scorse settimane è stato aperto un infopoint specifico sul progetto del passante Alta Velocità a Firenze, con sede in via del Pratellino 9 e un sito internet Passante Ferroviario dove trovare tutte le informazioni sul progetto, sui monitoraggi e sugli ultimi aggiornamenti.
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