Firenze – “A 45 anni di distanza dall’alluvione di Firenze il pensiero va oggi alle vittime delle recenti esondazioni in Lunigiana, nelle Cinque Terre; e a tutti coloro che vivono il dramma di un territorio martoriato, che va trattato con più cura”.
Con queste parole il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha dato il via alle Consiglio comunale solenne dedicato al ricordo del 4 novembre del 1966, giorno dell’alluvione, e che si è tenuto nel luogo simbolo del Cenacolo della Basilica Santa Croce. Presenti alla cerimonia il prefetto di Firenze, Padoin; l’arcivescovo Monsignor Betori; la figlia del sindaco “dell’alluvione” Bargellini.
L’Arno a 45 anni di distanza da quella tragedia fa ancora paura e a chi glielo ricorda il sindaco risponde con una richiesta che farà al Governo e alla Regione: l’indicazione di un commissario per fare ”rapidamente le opere necessarie” per la messa in sicurezza dell’Arno.
A proposito di sicurezza di Firenze, Renzi durante il Consiglio ha ribadito che la città deve risolvere il nodo delle casse d’espansione nel Valdarno fiorentino e proprio per non dover parlare con 19 enti diversi anche per fare anche piccole opere, ha annunciato che il Comune chiederà al Governo e alla Regione di provvedere con l’indicazione di un commissario perche’ si facciano rapidamente le opere necessarie, non solo per mantenere in sicurezza Firenze, “ma anche per vincere la burocrazia assurda e allucinante”.
Nel suo intervento il sindaco ha ricordato i giorni dell’alluvione, il coraggio e il cuore dei fiorentini; i tanti che vennero da tutto il mondo per aiutare la città a risollevarsi e a salvare le sue opere; quella generazione che è diventata nel ricordo di tutti la “meglio gioventù”.
E proprio ricordando il valore degli angeli del fango Renzi ha annunciato che il Comune di Firenze chiederà all’Unione Europea che il 4 novembre diventi la Giornata europea del volontariato.
La cerimonia si è conclusa con il rituale lancio in Arno dal Ponte alle Grazie di una corona di alloro per ricordare le 35 vittime dell’alluvione del 1966.
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