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Allarme amianto: la denuncia del Medu per l’insediamento del Ponte di Quaracchi (Fi)

(Articolo a cura di Domenico Coviello) Firenze – Cemento e amianto bruciati all’interno dell’insediamento spontaneo dei rom rumeni di via del Ponte di Quaracchi, tra Sesto Fiorentino e Firenze.

La denuncia è arrivata dal Medu, l’associazione dei medici per i diritti umani.

Secondo i medici c’è un forte allarme sanitario sia per i rom che vivono lì (circa 80 persone, tra le quali una decina di minori, tre donne incinte e circa 10 persone oltre i 60 anni) che per le famiglie residenti che vivono a poca distanza dall’insediamento.

L’incendio divampato nella notte del 31 dicembre 2010, su cui la Procura di Firenze ha aperto un’inchiesta, aveva portato alla distruzione di uno dei due capannoni in eternit sotto al quale trovavano rifugio circa 40 rom.

“Dopo quel fatto – denuncia il Medu – l’insediamento è stato interamente recintato, costringendo, di fatto, le baracche, anche quelle di nuova costruzione, ad addossarsi maggiormente alle strutture in eternit”.

Il materiale carbonizzato disperso nell’aria, rimasto sulla struttura e libero al suolo “rappresenta ora un gravissimo pericolo per la salute degli abitanti dell’insediamento – dicono dall’associazione – e per tutti coloro che anche solo saltuariamente frequentano la zona: le fibre di amianto volatilizzate in alta dose espongono al rischio di insorgenza di tumore (epitelioma della pleura)”.

Medu ha sospeso gli ingressi nell’area da parte dei propri operatori, a tutela della loro incolumità, e sta informando le famiglie residenti affinché prendano piena coscienza del rischio. E tuttavia resta “ancora in attesa di provvedimenti da parte delle Istituzioni, che fin dall’inizio avrebbero dovuto agire seguendo i protocolli previsti in casi simili”.

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Posted by on 13 Aprile 2011. Filed under Cronaca. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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