Firenze – Circa 1 milione di euro evasi da proprietari di appartamenti e box dati in affitto in nero.
Questo il bilancio della campagna di controlli intrapresa nel 2011 dal Comando Provinciale di Firenze della Guardia di Finanza nel settore dei canoni di locazione.
I controlli si sono concentrati verso due distinti soggetti: privati possessori di patrimoni immobiliari che affittano “in nero” o in maniera irregolare in particolare a turisti stranieri, a studenti o ad operai, ed imprenditori che prendono in locazione ampi capannoni nelle aree industriali della provincia fiorentina e, una volta divisi gli spazi interni, li sub-affittano.
Tra i casi presi in esame 36 controlli nei confronti di privati hanno fatto emergere canoni non dichiarati al fisco per oltre 482mila euro ed imposta di registro evasa per più di 6mila euro.
Le situazioni riscontrate sono le più diverse: dalla famiglia possidente fiorentina che affitta 19 immobili completamente in nero, al proprietario di una tenuta agricola nella periferia di Firenze che affittava mini appartamenti per brevi vacanze.
Per quanto concerne l’attività di controllo delle sub locazioni commerciali presso i capannoni industriali dell’Osmannoro, sono stati eseguiti 4 controlli nei confronti di imprese di etnia cinese che hanno preso in affitto ampi capannoni industriali. Complessivamente sono stati recuperati a tassazione oltre 458mila euro e l’imposta di registro non versata è risultata pari ad 10.500 euro.
A loro volta gli affittuari provvedono a suddividere tali strutture in piccoli box che venivano sub-locati ad imprese artigiane gestite da loro connazionali. I costi di affitto dei singoli box variano a seconda della metratura: da circa 400/500 euro a 700/800 euro mensili sino ad arrivare, in alcuni casi, ad oltre 2mila euro.
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