Firenze – Doppio fondo di valigie, pupazzi di peluche o barattoli di caffè: sono numerosi i metodi messi in atto per tentare di occultare denaro scoperti dalla Guardia di Finanza di Firenze e dall’Agenzia delle Dogane all’Aeroporto fiorentino Amerigo Vespucci di Peretola.
Secondo le Fiamme Gialle solo nei primi 9 mesi del 2011 sono stati rinvenuti quasi 3 milioni di euro di denaro non dichiarato, in entrata o in uscita dal paese, trasportato da 97 persone di varia nazionalità per un importo di sanzioni pari a 97.000 euro.
Per legge ogni viaggiatore è obbligato infatti a dichiarare somme pari o superiori a 10.000 euro, pena una sanzione pecuniaria del 5% su quanto eccede, e comunque non inferiore a € 200. L’ultimo caso è quello di un cittadino iraniano residente a Bagno a Ripoli fermato alla dogana con 137.000 euro in contanti, occultati all’interno del proprio bagaglio a mano.
Il fenomeno, secondo la Guardia di Finanza, risulta costante negli ultimi 3 anni e mezzo e fa di Peretola uno degli scali più interessati dal fenomeno in Italia: sono state verbalizzate complessivamente 364 persone per un importo pari a 11 milioni di euro. Si tratta di cittadini italiani e stranieri delle più diverse nazionalità anche se il denaro in uscita è trasportato per lo più da cinesi.
Chi arriva a Peretola con ingenti somme di denaro è diretto o verso Arezzo per l’acquisto di manufatti in oro, oppure verso aziende di Firenze e Prato per l’acquisto di merce del settore moda.
Tra i metodi più bizzarri di occultamento c’è quello di un 24enne cinese, residente in Firenze, e diretto a Shanghai, che ha occultato 27 delle 46 banconote da 500 euro trasportate, in una spazzola per capelli. L’uomo, dopo aver pagato 676 euro di sanzione, è ripartito per la Cina.
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