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“Mal’Aria” di Legambiente: presentati i dati 2010 in Toscana

Firenze – Firenze sempre più malata d’inquinamento, ma anche Prato, Pistoia e Lucca sono oltre i limiti di legge nel 2010.

Lo rileva “Mal’Aria”, la storica campagna di Legambiente sull’inquinamento atmosferico che spiega come il 2011 si sia aperto con una conferma istituzionale degli elevati livelli di pm10 nell’aria delle città toscane.

“Cambiamo abitudini” è questo l’invito che la campagna di Legambiente rivolge al popolo inquinato.

Nel capoluogo toscano ad essere particolarmente interessate dalle polveri sottili sono le zone dei Viali, Centro storico e San Frediano – S.Spirito

Inoltre a Firenze, che può vantare la ZTL più grande d’Europa, gli accessi delle auto private sono ancora molto elevati a causa dell’alto numero di permessi extra da quelli dei residenti, con gravi conseguenze anche sulla qualità dell’aria.

“L’intensissimo e caotico traffico – ha spiegato Katia Le Donne, dell’Ufficio Scientifico di Legambiente – ha fatto registrare valori di picco nei viali e nella zona della Fortezza da Basso. Ma la situazione più allarmante si è evidenziata nel percorso di Piazza Pitti e del centro storico in generale (precluso totalmente o parzialmente al traffico) dove non è possibile tenere le polveri sottili sotto i limiti di legge. Il risultato è che zone come il Duomo o Ponte Vecchio, tra i più famosi luoghi artistici e culturali del mondo, hanno fatto registrare valori decisamente forti, senza dubbio più bassi rispetto alle altre zone monitorate, ma comunque ampiamente oltre il limite di legge”.

Nel 2010 risulta che quasi tutte le centraline delle principali città toscane hanno superato il limite di 50 microgrammi per metro cubo (che viene definito scadente). Tante sono state le giornate di superamento come nel caso della centralina di viale Carducci a Lucca che è arrivata a sforare 97 giorni superando anche la soglia di 75 microgrammi per metro cubo (definito pessimo).

Stesso discorso per la centralina di via Zamenhof a Pistoia che con 37 giorni di superamento, insieme alle altre città immerse nelle polveri, riceveranno l’attestato di Mal’aria “Città puzzone”.

“Il traffico su gomma – ha spiegato Piero Baronti, presidente di Legambiente Toscana – oltre ad essere il principale responsabile dell’inquinamento atmosferico in città, costituisce anche la seconda maggiore fonte di anidride carbonica in Italia dopo la produzione di energia. É solo attraverso un nuovo stile di mobilità, che si avvalga del rilancio delle aree pedonali e ciclabili, di mezzi pubblici più efficienti e meno inquinanti, del car-pooling e car-sharing, del taxi collettivo, che si può far fronte a questa situazione”.

Ed anche il 2011 si apre come un anno decisamente critico: sono infatti già diverse le giornate di superamento in quasi tutte le centraline delle città capoluogo toscane.

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Posted by on 29 Gennaio 2011. Filed under Cronaca,In primo piano. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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